DEFINIZIONE

Distorsioni e lussazioni rappresentano alcuni tra i più comuni traumi sportivi che colpiscono l’apparato articolare. Spesso sono causate da movimenti forzati delle articolazioni, il sintomo principale è il dolore e determinano lesioni di diversa gravità.

Distorsione: cos’è?

La distorsione è uno dei traumi più diffusi alle articolazioni, soprattutto tra gli sportivi. Si tratta di un’alterazione temporanea dell’articolazione che può coinvolgere diverse strutture dell’articolazione – capsule, legamenti, tendini o menischi del ginocchio – causando forte dolore e una temporanea riduzione della mobilità.

La distorsione interessa tutta la struttura muscolo-scheletrica e legamentosa delle articolazioni e può essere causata da movimenti forzati, torsione o rotazione innaturale dell’articolazione o da traumi distorsivi di diversa entità che, nei casi più gravi, possono richiedere anche l’intervento chirurgico.Oltre ad essere un infortunio specifico di chi svolge attività fisico-sportiva, spesso una distorsione – che nel linguaggio comune viene chiamata “storta” – può verificarsi in presenza di un tono muscolare insufficiente e di sedentarietà.

Lussazione: cos’è?

A differenza della distorsione, la lussazione (o slogatura) comporta lo spostamento dalla loro sede anatomica delle due ossa (capi articolari) che compongono un’articolazione e può essere classificata in:

• Instabilità semplice – Quando la lussazione comporta solo lesioni dei legamenti.
• Instabilità complessa – Quando, oltre a compromettere i legamenti, la lussazione comporta anche la frattura delle strutture ossee che compongono l’articolazione.

Cause (traumi, contusioni, movimenti innaturali), e sintomi (dolore, immobilità) che caratterizzano la slogatura sono simili a quelle della distorsione, ma una lussazione può comportare conseguenze più gravi perché, a differenza di una distorsione, le articolazioni non si riposizionano da sole.

Come riconoscere distorsioni e lussazioni

Il dolore (anche molto intenso) è uno dei sintomi più caratteristici di distorsioni e lussazioni e può accompagnare il soggetto infortunato anche per diverse settimane dopo il tempo di recupero funzionale dell’articolazione.

Un’articolazione che ha subìto una distorsione o una slogatura si gonfia immediatamente e, a seconda della gravità dell’infortunio, può irrigidirsi e perdere mobilità oppure diventare instabile e rumorosa. 

Spesso, una distorsione articolare è riconoscibile anche da un ematoma che si forma attorno all’articolazione, mentre il sintomo più evidente di una lussazione è la deformità dell’area dislocata.

Dove si localizzano

In linea di massima tutte le articolazioni del corpo possono subire slogature e storte. Generalmente, però, questi infortuni colpiscono soprattutto le articolazioni di: 

• caviglia; 
• ginocchio;
• coccige;
• anca;
• polso; 
• piede; 

spalla e clavicola.

Cosa succede durante una distorsione alla caviglia

Durante la distorsione o lussazione della caviglia, uno o più elementi possono venire stressati e lesionati fino, nei casi più gravi, alla rottura di tutti i legamenti interessati, dei vasi sanguigni e delle strutture nervose.

In particolare, gli elementi dell’articolazione che vengono interessati dalla distorsione alla caviglia sono i seguenti:

• capsula articolare – tessuto connettivo denso che circonda le ossa che compongono l’articolazione, per evitare l’attrito;
• legamenti – tessuto connettivo fibroso grazie al quale vengono tenuti assieme i componenti ossei dell’articolazione della caviglia;
• tendini – fibre che fissano i muscoli all’osso.

Cosa succede durante una lussazione-distorsione al ginocchio

Nel caso di distorsione o lussazione dell’articolazione del ginocchio, i legamenti che la compongono possono venire lesionati in modo lieve (stiramento) o grave (strappo). 

A essere interessati sono i seguenti legamenti:

• legamento crociato anteriore del ginocchio;
• legamento crociato posteriore del ginocchio;
• legamento collaterale mediale del ginocchio. 

SINTOMI

Quali disturbi sono sintomo di distorsione o lussazione

I sintomi di una distorsione o di una lussazione possono variare a seconda del grado di lesione subita. A seconda dell’entità del trauma, il dolore localizzato nell’area colpita può apparire più o meno intenso, accompagnato dagli altri sintomi del trauma. 

Molti sintomi sono comuni a vari traumi muscolari (strappi e stiramenti), per tale motivo è importante verificare la natura e la gravità del trauma consultando un medico specialista.

In genere, i traumi articolari provocano dolore molto intenso. L’articolazione può essere mossa o appoggiata con estrema difficoltà (impotenza funzionale) e non senza l’acuirsi del male. Tuttavia, distorsioni e lussazioni possono essere annunciate anche dai seguenti sintomi:

• dolore e gonfiore locale;
• dolore acutizzato alla palpazione;
• visibile deformità dell’arto;
• rigidità e immobilità articolare;
• instabilità dell’articolazione;
• edema, ecchimosi ed ematoma.

CAUSE

Cosa può provocarle

I traumi articolari possono essere causati da traumi o da movimenti innaturali dell’articolazione. Nella maggior parte dei casi, la distorsione o la lussazione avvengono a causa di una rotazione forzata o di un appoggio errato dell’articolazione. 

In pratica, la cosiddetta storta si verifica, solitamente, quando si piega o si torce in modo eccessivo un’articolazione, ma, a differenza della lussazione, la modifica del rapporto osseo e legamentoso della caviglia non comporta la perdita permanente del rapporto tra due capi articolari.

Le cause delle lesioni dei legamenti nella distorsione del ginocchio

Quando il ginocchio è forzato in una posizione o a compiere un movimento non naturale, i legamenti sono le prime strutture dell’articolazione ad accusare il trauma. 

La funzione di questi tessuti connettivi è, infatti, quella di mantenere in posizione e collegare le strutture anatomiche, in questo caso, del ginocchio. Il movimento innaturale forza i legamenti fino a lesionarli o, nei casi estremi, a strapparli.

RIMEDI E TERAPIE

Prevenire distorsione e lussazione

Distorsioni e lussazioni sono infortuni imprevedibile ed è impossibile prevenirli con certezza. Tuttavia, alcune accortezze possono ridurre il rischio d’incorrere in un incidente:

• allenare l’equilibrio;
• non compiere azioni sportive senza previo adeguato riscaldamento;
• evitare performance sportive senza la necessaria preparazione atletica;
• rinforzare i muscoli.

Distorsioni alla caviglia, cosa fare? I 3 rimedi immediati

Per un primo intervento nel caso di distorsione è importante sapere cosa fare:

• ghiaccio – applicare il ghiaccio sull’articolazione colpita dal trauma;
• elevare – mantenere elevato l’arto interessato;
• riposo – astensione dall’uso della caviglia (soprattutto per attività sportive).

I primi due rimedi servono a limitare gli effetti dell’infiammazione, che comporta un maggiore dolore in fase di recupero. Il riposo, com’è facile intuire, permette il corretto e più rapido recupero dal trauma.

Cosa fare in caso di lussazione

In caso di lussazione si sconsiglia di tentare il riposizionamento dell’articolazione nella sua sede naturale. Queste manovre, infatti, devono essere eseguite esclusivamente da medici e personale sanitario altamente specializzato.

 Come primo intervento si consiglia, invece, di bloccare l’arto oggetto di lussazione con fasciature, per alleviare il dolore ed evitare eventuali possibili traumi durante il trasporto. 

Tempi di recupero dalla distorsione

I tempi di recupero da una storta sono relativamente brevi. Si possono recuperare le funzionalità articolari già alla quinta settimana dal trauma.

Il dolore e la sensazione d’instabilità possono permanere per ulteriori tre settimane. Per tornare a praticare attività sportive, dietro indicazione del medico specialista curante, si possono dover attendere fino a dieci settimane.

Tempi di recupero dalla lussazione

I tempi di recupero da una slogatura dipendono dalla gravità delle lesioni associate.

Nel caso di trattamento di riposizionamento senza intervento chirurgico, si può recuperare una limitata funzionalità appena dopo 2 settimane. Chi è sottoposto a trattamento chirurgico, invece può attendere fino a 6 mesi.