DEFINIZIONE
Finché non siamo colpiti da dolori cervicali, qualsiasi sia la causa, non ci rendiamo conto di quanto la mobilità del collo sia fondamentale nel nostro quotidiano.
Guidare, lavorare, fare attività fisica o anche, più semplicemente, compiere i comuni gesti del quotidiano, con un dolore al collo e mal di testa che causa vertigini, irrigidimento, nausea, o altri disturbi diventano azioni difficili, quando non impossibili.
I movimenti della testa sono, infatti, impediti da una contrattura dei muscoli del collo che causa dolore acuto e improvviso, oppure sordo e costante.
La cervicale è la parte superiore della colonna vertebrale, che sostiene il capo e permette i movimenti del collo. È composta da sette vertebre, indicate con le lettere C1-C7, che si articolano tra loro mediante dischi intervertebrali e faccette articolari. Ma la struttura ossea del collo è sostenuta e resa dinamica anche grazie a un complesso di muscoli e articolazioni ancorati al cranio, alle vertebre e alla clavicola.
I dolori al collo e le infiammazioni cervicali, in particolare, possono riguardare sia le vertebre cervicali che le articolazioni e la muscolatura che le sorregge. La cervicalgia, ad esempio, è uno dei disturbi muscolo-scheletrici più diffusi. Si tratta di un’infiammazione muscoloscheletrica a carico del tratto della colonna vertebrale e che genera il tipico dolore al collo e mal di testa.
SINTOMI
I sintomi più comuni legati a dolori al collo e mal di testa da cervicale (o cefalea cervicogenica) possono essere di variabile intensità: si va dal semplice irrigidimento dei muscoli del collo al dolore acuto, che si può estendere fino alle braccia, rendendo difficoltosi i movimenti.
Spesso, assieme alla rigidità, al dolore al collo e al mal di testa tipici della cervicale, possono insorgere anche altri disturbi come nausea, vertigini, giramenti di testa, perdita di coordinazione e di equilibrio, disturbi sensoriali come problemi alla vista (offuscamenti) e all’udito (ronzii).
Quando l’infiammazione cervicale interessa anche le radici nervose, con estensione del dolore al braccio, si parla di nevralgia cervico-brachiale.
Quando, invece, la cervicalgia comporta disturbi come alterazione della vista e vertigini, si parla di nevralgia cervico-cefalica.
CAUSE
Come abbiamo visto in precedenza, i disturbi cervicali derivano generalmente da infiammazioni che riguardano l’apparato muscoloscheletrico a livello del collo e delle le articolazioni del tratto cervicale della colonna vertebrale.
Le cause di una cervicalgia possono essere varie: colpi di freddo, stress, ansia, posture scorrette, traumi causati da incidenti (colpo di frusta) oppure da infortuni derivati dall’attività sportiva.
Più comunemente, il mal di testa da cervicale è causato da scarso, intenso o errato esercizio fisico o da una postura scorretta del corpo nelle attività quotidiane: ad esempio, durante il lavoro, nelle tante ore passate davanti al computer, o durante periodi prolungati davanti alla televisione, oppure nel sonno o alla guida o in qualunque altra attività che non consente di mantenere una postura eretta.
In altri casi, il male alla cervicale dipende da traumi o alterazioni della struttura della colonna vertebrale, oppure, può essere sintomo della degenerazione delle vertebre del tratto cervicale dovuta al passare degli anni.
Naturalmente, per inquadrare meglio cause e sintomi e impostare un adeguato trattamento in grado di facilitare la scomparsa dei disturbi cervicali, è fondamentale rivolgersi ad un medico.
PATOLOGIE
Quando si parla di cervicale, si intende spesso il dolore o il fastidio che si avverte in questa zona a causa di vari fattori, come stress, posture scorrette, traumi o malattie degenerative.
Le patologie che possono colpire il tratto cervicale sono molteplici e coinvolgono le strutture ossee, articolari e legamentose della colonna vertebrale e, nei casi più gravi, anche le strutture nervose.
Le patologie degenerative, legate all’usura e all’invecchiamento delle articolazioni, determinate dalle attività che svolgiamo nella vita di tutti i giorni e dalle posture che assumiamo, sono tra le più frequenti. Tra queste:
RIMEDI E TERAPIE
Il primo suggerimento è quello di consultare un medico e sottoporsi a una visita specialistica per capire di quale disturbo si tratta e di quale terapia farmacologia iniziare per alleviare il dolore e l’infiammazione. Di seguito vi suggeriamo comunque alcuni consigli per prevenire o alleviare il mal di testa e il mal di collo da cervicale:
Esistono diversi tipi di antidolorifici per alleviare il dolore cervicale, ma non tutti hanno la stessa efficacia o tollerabilità. Alcuni dei farmaci più usati, qui riportati in ordine alfabetico, sono:
– Diclofenac: è un FANS molto usato per il dolore cervicale, ma ha una maggiore incidenza di effetti avversi cardiovascolari, come ictus e infarto. È sconsigliato nei pazienti con problemi cardiaci o ipertensione.
– Ibuprofene: è un antinfiammatorio non steroideo (FANS), che riduce l’infiammazione e il dolore. Può causare irritazione gastrica, ulcere, sanguinamenti e problemi renali se usato in eccesso o in presenza di patologie preesistenti.
– Paracetamolo: è un analgesico di prima scelta, che agisce bloccando la sintesi delle prostaglandine, sostanze infiammatorie. Ha pochi effetti collaterali, ma può essere tossico per il fegato se assunto in dosi elevate o per lunghi periodi.
Quale sia il miglior antidolorifico per la cervicale dipende dalla causa, dall’intensità e dalla durata del dolore, oltre che dalle condizioni generali del paziente e dalle eventuali interazioni con altri farmaci. È sempre consigliabile consultare il medico o il farmacista prima di assumere qualsiasi farmaco per il dolore cervicale.
Come trattare dolori al collo e mal di testa da cervicale