Infiammazione e dolore

Mal di schiena e colpo della strega: cause e sintomi dei dolori lombari

Il dolore alla schiena può avere diverse cause. L’infiammazione può essere trattata con antinfiammatori, come i prodotti di automedicazione Dicloreum.

DEFINIZIONE

Conosciamo meglio il dolore alla schiena

Il dolore alla schiena è uno dei fastidi più diffusi tra la popolazione adulta. È anche uno di quei sintomi che incide maggiormente sulla qualità della vita, poiché limita significativamente i movimenti che il nostro corpo compie nella quotidianità.Il mal di schiena è spesso anche uno di quei dolori con il quale molti imparano a convivere, in quanto, talvolta, può assumere una forma cronica o può essere un evento prolungato nel tempo.

Dove colpisce?

Una delle regioni della colonna vertebrale maggiormente soggette a dolori è l’area lombare (lordosi lombare), poiché su di essa insiste maggiormente il peso del corpo. Tuttavia, non sono rari i casi di dolori alla regione cervicale e toracica, o quelli che interessano solamente il lato sinistro o destro della schiena alta.

In alcuni casi si riscontra anche un dolore diffuso alla schiena e alle gambe.

SINTOMI

Quali disturbi comporta?

Il mal di schiena si manifesta generalmente con un dolore muscolare localizzato nella zona lombare

Si tratta di un dolore che può essere acuto, lancinante ed improvviso, oppure sordo e continuo e che si può estendere anche ai glutei e alle gambe, causando spesso un irrigidimento della schiena, che riduce flessibilità e movimenti, fino a determinare una difficoltà a mantenere la posizione eretta.

CAUSE

Cosa provoca dolore alla schiena?

Questo disturbo può avere molteplici cause: può essere dovuto ad una postura errata, a sforzi eccessivi (come il classico colpo della strega), ad uno stile di vita sedentario, a problemi legati alle articolazioni o alla colonna vertebrale, a traumi muscolari o sovrappeso. 

In particolare, anche alcune semplici attività quotidiane – come piegarsi troppo bruscamente o sollevare, spingere o tirare un oggetto in modo errato, sedersi in posizione non corretta o stare in piedi o chinati troppo a lungo – possono causare, nel corso del tempo, il mal di schiena.

La patologia ha una particolare incidenza durante i mesi freddi della stagione invernale.

La causa del male può essere di due tipi: meccanica o non meccanica. In entrambi i casi il dolore è provocato dal processo infiammatorio in atto.

PATOLOGIE

Quali sono le principali patologie della schiena?

Le patologie che possono colpire la schiena – ed in particolare la colonna vertebrale – sono molteplici e coinvolgono le strutture ossee, articolari, legamentose della colonna vertebrale e, nei casi più gravi, anche le strutture nervose.Le patologie che si presentano più frequentemente sono quelle degenerative, ovvero quelle legate all’usura e all’invecchiamento delle articolazioni della colonna vertebrale, determinata dalle attività che svolgiamo nella vita di tutti i giorni e dalle posture che assumiamo.

Lombalgia

Cos’è la lombalgia

Il dolore localizzato nell’area bassa della schiena è il sintomo della diffusissima lombalgia: il classico mal di schiena. 

È una sintomatologia dolorosa che interessa la regione dorsale che va dal margine inferiore della cassa toracica alla piega glutea. Questo male colpisce circa il 40% degli adulti e può essere classificato, a seconda della durata, in:

  • Lombalgia acuta (durata inferiore alle 6 settimane)
  • Lombalgia sub-cronica (6-12 settimane)
  • Lombalgia cronica (più di 12 settimane)

Generalmente, quando si parla di colpo della strega ci si riferisce alla lombalgia acuta.La lombalgia può richiedere anche lunghi tempi di guarigione e può risultare molto invalidante. Una lombalgia cronica può portare anche a modificare la postura per evitare le posizioni dolorose, aggravando, in questo modo, l’errata distribuzione di peso a carico della colonna vertebrale.

Cause della lombalgia

La lombalgia è un male tipico della nostra società, poiché uno dei fattori che promuovono l’insorgenza della patologia è la sedentarietà. Tuttavia, le lunghe ore trascorse seduti alle scrivanie non sono le uniche cause della lombalgia.

Le cause scatenanti possono essere varie e riguardare problematiche ortopediche specifiche, traumi o stili di vita poco salutari. Lo stato infiammatorio che si manifesta con il dolore alla zona lombare può essere sintomo di lesioni di varia entità alla complessa struttura della colonna vertebrale, costituita da muscoli, legamenti, articolazioni e dischi intervertebrali.

Di seguito, alcuni dei motivi più comuni che possono determinare l’insorgenza della lombalgia:

  • patologie rachidee;
  • postura scorretta;
  • movimenti eccessivi;
  • carico di peso eccessivo;
  • stress;
  • sovrappeso;
  • indebolimento o mancato sviluppo dei muscoli lombari.

I sintomi più comuni di una lombalgia

Il fastidioso mal di schiena, per il quale è nota la lombalgia, è uno dei sintomi della patologia che indica lo stato infiammatorio dell’area lombare. Nei casi più gravi, il dolore può essere accompagnato da una mancanza di adeguato riposo notturno, che peggiora le condizioni di benessere del soggetto.Quando il dolore che interessa l’area lombare non è localizzato, ma si estende comprendendo glutei e gambe (in modo anche monolaterale), è probabile che il disturbo dipenda da una lombosciatalgia: l’infiammazione nel nervo sciatico.

La prevenzione

Prevenire la lombalgia significa contrastare una delle patologie più diffuse nella nostra società. Per scongiurare l’insorgenza del mal di schiena da lombalgia è indicato:

  • mantenere sotto controllo il peso corporeo;
  • curare la postura della schiena;
  • evitare traumi ripetuti alla schiena (come nel caso dei runner che corrono su strada);
  • evitare di sollevare pesi eccessivi;
  • evitare di compiere movimenti bruschi del tronco;
  • evitare di prendere freddo alla schiena;
  • assicurarsi un buon riposo notturno (con materasso adeguato);
  • evitare di mantenere a lungo la stessa posizione;
  • rinforzare i muscoli lombari a sostegno della schiena.

Sciatalgia

Cos’è la sciatalgia

Quando si parla di un dolore che parte dalla parte bassa della schiena (glutei) e s’irradia lungo le gambe, tutti sanno che si tratta di “sciatica” o, per meglio dire, sciatalgia

È l’infiammazione del nervo sciatico (o ischiatico), che è il nervo più lungo del nostro corpo e il dolore ha un decorso piuttosto lungo (fino alle otto settimane).

Il compito del nervo sciatico è quello di controllare i muscoli della gamba e di trasmettere sensibilità a cosce, gambe e piedi.

Le possibili cause della sciatalgia

La sciatalgia è la conseguenza di un trauma, anche di lieve entità, che interessa la colonna vertebrale. La radice del nervo, che parte dal midollo spinale, viene compressa tra due vertebre della spina dorsale causando l’infiammazione. 

Tale dinamica si può riscontrare spesso nel caso di ernia lombare, per cui di frequente la sciatalgia è associata a una lombalgia (è il caso della lombosciatalgia).Tuttavia, l’ernia lombare non è l’unica causa dell’insorgenza della sciatalgia. Tra le altre cause frequenti ci sono anche la gravidanza (quando l’utero comprime il nervo sciatico e il peso acquisito comprime le vertebre), le posizioni innaturali mantenute a lungo e i traumi spinali.

I sintomi della sciatica

Il dolore che parte dalla zona lombare fino a irradiarsi verso la parte posteriore della gamba è il sintomo più noto della sciatalgia. È un dolore che può variare da lieve ad acuto, con fitte lancinanti. Solitamente si tratta di un sintomo unilaterale.

I sintomi della sciatalgia in breve:

  • dolore che si irradia lungo tutto il percorso del nervo ischiatico;
  • intorpidimento muscolare, infatti,  i gruppi muscolari che interessano il nervo risultano deboli e intorpiditi.

Nei casi in cui il dolore vada peggiorando con il passare delle settimane è importante consultare il medico per procedere con accertamenti.

Prevenzione e rimedi contro la sciatica

Mantenere in esercizio i muscoli della schiena, a sostegno della colonna vertebrale, e i muscoli addominali, a sostegno del tronco, è il modo migliore per prevenire la sciatalgia. Lo stretching aiuta a rilassare le eventuali contratture nella zona del rachide. Prevenire la sciatica significa anche mantenere sotto controllo il peso corporeo. In questo modo si alleggerirà il carico gravante sulla colonna vertebrale.

Colpo della strega

Cos’è il colpo della strega

Quando si parla di colpo della strega ci si riferisce, in realtà, alla lombalgia acuta, un evento traumatico estremamente doloroso, causato da una forte contrattura dei muscoli lombari che impedisce il movimento della colonna e lascia letteralmente bloccati.  

Si manifesta in modo improvviso quando si esegue un movimento troppo repentino o inopportuno, come raddrizzare la schiena dopo essersi chinati, torcere il busto di scatto o forzare la schiena per sollevare un carico eccessivo.

Il colpo della strega è una patologia comune nelle persone con più di 35-40 anni che lavorano. In questa fascia di popolazione, infatti, i muscoli e articolazioni iniziano a “invecchiare” e sono maggiormente sottoposti a sollecitazioni e movimenti scorretti. 

La contrattura muscolare che costringe all’immobilità è un meccanismo di difesa messo in atto dal corpo che interviene in maniera involontaria per evitare un eccessivo allungamento delle vertebre: la contrazione improvvisa dei muscoli impedisce così qualsiasi tentativo di movimento e costringe chi è colpito dal colpo della strega ad assumere una posizione antalgica.

I sintomi del colpo della strega

I sintomi tipici del colpo della strega si manifestano senza sintomi premonitori e sono caratterizzati da:

  • dolore improvviso, forte e lancinante, localizzato nella parte bassa della schiena, che in alcuni casi può irradiarsi verso gli arti inferiori;
  • irrigidimento della muscolatura lombare;
  • difficoltà di movimento e impossibilità a mantenere la schiena dritta e a ritornare in posizione eretta.

Solitamente, il dolore migliora dopo qualche giorno e nel giro di una settimana si risolve. Spesso, però, si ha un rischio di ricaduta, soprattutto nei mesi successivi.

Cause del colpo di strega

Una lombalgia acuta si manifesta generalmente in seguito a movimenti bruschi e improvvisi della schiena, ad uno sforzo errato o ad una sollecitazione esagerata nelle attività quotidiane o durante l’attività fisica.

Il mal di schiena acuto colpisce soprattutto chi possiede una muscolatura lombare poco tonica e reattiva, per ragioni costitutive o per sedentarietà, oppure a causa di scarso allenamento fisico. I sintomi compaiono quando si mantiene a lungo una postura scorretta o non fisiologica, o a causa di un sovraccarico della colonna, determinato da lavori pesanti o da sforzo fisico non commisurato alle potenzialità individuali.  

La prevenzione, i rimedi e le terapie

La prima raccomandazione per chi viene colpito dal mal di schiena acuto è il riposo, ma a questo va affiancata una terapia farmacologica per il trattamento del dolore e, nei casi più gravi o cronici, una terapia riabilitativa a base di ginnastica posturale, massaggi decontratturanti, esercizi di mobilizzazione della colonna e di stretching.

Per prevenire la lombalgia acuta, invece, è indispensabile fare attività fisica, per mantenere la muscolatura in forma, avere una colonna vertebrale allenata ed una spina dorsale elastica.

Artrosi lombare

Artrosi lombare: cos’è?

Il dolore alla schiena, soprattutto in soggetti in età avanzata, può dipendere dall’insorgenza dell’artrosi lombare. È una tipologia di artrosi che intacca la funzionalità dei dischi intervertebrali della parte bassa della spina dorsale, tra la prima e la quinta vertebra lombare. L’attrito delle vertebre, durante anche i più banali movimenti, causa dolori che possono essere molto intensi.

Come tutte le artrosi, quella lombare è una patologia degenerativa che inizia con l’erosione delle cartilagini a protezione delle vertebre e che procede con l’erosione e la deformazione del tessuto osseo, compromettendo l’articolazione e con riflessi anche sulla struttura tendinea e muscolare.

I sintomi dell’artrosi lombare

La lombalgia è senz’altro uno dei sintomi che segnalano la possibile presenza di artrosi lombare. A essa si accompagna la rigidità delle articolazioni, che può arrivare fino alla paralisi.

Il dolore alla schiena è un segnale da non sottovalutare, poiché potrebbe essere il campanello di allarme per l’insorgenza di un’artrosi lombare: patologia irreversibile che, se trattata adeguatamente, non compromette in modo significativo la qualità della vita.

Cause del dolore alla schiena da artrosi lombare

Con l’erosione, l’assottigliamento e la perdita d’elasticità dei dischi intervertebrali, le vertebre possono spostarsi e comprimere le radici dei nervi spinali, evento al quale seguono la rigidità muscolare e l’infiammazione che causano la lombalgia.

L’artrosi lombare è una patologia che colpisce con maggiore frequenza i soggetti anziani, con un’incidenza maggiore superati i 70 anni di età.

L’età non è l’unica causa dell’insorgenza dell’artrosi. Nonostante sia una patologia ancora in fase di studio, possono essere individuati altri fattori che concorrono al manifestarsi dell’artrosi lombare:

  • peso corporeo – i soggetti in sovrappeso e obesi caricano maggiormente la struttura ossea, aumentando le probabilità di erosione articolare;
  • lavori usuranti e vita sedentaria – essere costretti per periodi prolungati di tempo a posizioni che scaricano il peso del corpo sulla schiena (come lo stare seduti a lungo) e la vita inattiva, che non rinforza i muscoli lombari a sostegno del rachide, aumentano il rischio di contrarre artrosi lombare.
  • traumi – incidenti e lesioni a carico della colonna vertebrale possono causare (anche a distanza di anni) artrosi lombare.
  • malformazioni congenite e predisposizione genetica – chi soffre di malformazioni del rachide o chi ha in famiglia casi di artrosi lombare è maggiormente esposto al rischio d’insorgenza della patologia.

RIMEDI E TERAPIE

Come far passare il mal di schiena

Il trattamento del dolore lombare richiede una terapia farmacologica contro il dolore e l’infiammazione – seguita secondo le indicazioni specifiche del medico curante – abbinata a terapie riabilitative in grado sia di favorire il recupero delle strutture muscolari e articolari compromesse, sia di mantenere la schiena allenata, favorire movimenti e posture corretti e allentare le tensioni muscolari.

La linea
Dicloreum

Una linea di prodotti di automedicazione per il trattamento topico degli stati dolorosi e infiammatori di natura reumatica o traumatica di articolazioni, muscoli, tendini e legamenti ed un gel cosmetico in caso di contrasti imprevisti e lievi contusioni.

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